Quali opportunità per chi vuole diventare operatore del benessere ed educare alla prevenzione primaria e al corretto stile di vita
Hai mai pensato di diventare naturopata? Il naturopata è un professionista del benessere (disciplinato dalla legge n. 4 del 14 gennaio 2013 – art.1 comma 2) che opera nell’ambito della prevenzione primaria educando i propri clienti ad ottimizzare il proprio stato di benessere attraverso un appropriato stile di vita ed un'alimentazione equilibrata. Utilizza varie tecniche energetiche e trattamenti (come la riflessologia plantare e palmare, la riflessologia auricolare e del volto, la kinesiologia) e consiglia rimedi naturali, quali integratori e fiori di Bach, al fine di ottimizzare lo stato di benessere individuale, aiutando il cliente a evitare quegli errori che potrebbero indebolire la sua salute.
Se cerchi un’occupazione a contatto con le persone, che ti permetta di favorire il benessere degli altri, la naturopatia potrebbe fare al caso tuo: ecco perché e come intraprendere questo percorso.
Chi può studiare naturopatia e che scuola fare
Il naturopata è un professionista del benessere. I suoi obiettivi sono l’educazione alla prevenzione e a un corretto stile di vita che possano mantenere il naturale equilibrio della persona, adattando di volta in volta, diverse strategie al fine di aiutare il cliente ad affrontare eventuali ostacoli nel proprio percorso verso l'obiettivo benessere.
Non è una figura sanitaria, motivo per cui non sostituisce il medico, può agire parallelamente ed in sinergia, lavorando su aspetti come l'alimentazione, il benessere psico-emotivo, la cura del terreno personale che spesso non vengono considerati.
Il naturopata ed il medico sono, quindi, figure con competenze e ruoli diversi che possono interagire in modo complementare.
Tutti possono studiare naturopatia, anche senza essere in possesso di un diploma di laurea. Servono semplicemente pazienza, empatia, attitudine a stare a contatto con le persone, e la capacità di sostenere il cliente nel suo percorso, senza né rallentarlo né affrettarlo.
Per diventare naturopati è necessario frequentare un iter formativo in naturopatia che dura generalmente dai 3 ai 4 anni. Accanto a lezioni teoriche, possono essere compresi tirocini formativi e pratici, così da poter “mettere le mani in pasta” e cimentarsi con la pratica della naturopatia.
Oggi vi sono molte scuole di naturopatia: l’offerta è molto varia e si traduce in tipologie di formazione finale diverse.
Ai fini di scegliere un percorso esaustivo è bene considerare il piano di studi (devono essere presenti lezioni di anatomia, fisiologia, oltre a quelle di erboristeria, biotipologie, alimentazione ecc.). Anche il monte ore complessivo è un dato di cui tenere in considerazione. Secondo le indicazioni dell'OMS del 2010 e la norma UNI del 2013, questo percorso formativo dovrebbe comprendere un minimo di 1500 ore di cui 400 di pratica.
Una delle domande che si pone più spesso a chi ha già seguito questo percorso è se sia meglio frequentare un corso in presenza o online (o parzialmente online). Le lezioni svolte in presenza, piuttosto che un corso online interamente on demand, garantiscono le relazioni, le condivisioni, il confronto tra studenti e tra questi ultimi e i docenti. È fondamentale il supporto e l’assistenza del corpo docenti e dei tutor, soprattutto nello svolgimento dei tirocini e delle lezioni pratiche. Un corso in presenza, sebbene possa sembrare meno comodo da seguire, permette di acquisire una conoscenza completa da professionisti.
Come scegliere la scuola di naturopatia, dunque?
Considerate attitudini e obiettivi personali per poi rapportarli con i percorsi formativi proposti.
Partecipare agli open day, giornate da trascorrere in aula e vivere per un giorno la scuola dall’interno, è un'interessante opportunità da sfruttare per chiarire dubbi con studenti e docenti e valutare se la scuola in esame risponde ai propri obiettivi e aspettative.
Aspetti da considerare attentamente poi sono chiaramente la serietà, la trasparenza, la professionalità della scuola e la sua esperienza nel tempo.
Ad oggi essendo un corso promosso da scuole private, viene rilasciato un certificato di avvenuta formazione in naturopatia. Non esistono diplomi e men che meno corsi di laurea in naturopatia. Dal momento che il naturopata è un professionista di cui alla sopra citata legge che regolamenta le figure non ordinistiche, dopo aver ottenuto il certificato può iscriversi all’associazione di categoria che si occupa, tra l'altro, di assicurare la formazione continua ai propri associati.
Un’altra domanda che ci si pone più spesso quando si valuta un corso di naturopatia è quanto costa la scuola di naturopatia. Anche in questo caso, il costo si diversifica a seconda dell’offerta formativa: sarà opportuno parlane con i dirigenti della scuola per avere informazioni su prezzi, modalità di pagamento e tutto ciò che è incluso nella quota annua.
Il lavoro di naturopata
È possibile esercitare subito dopo aver conseguito il certificato di avvenuta formazione. Le opportunità sono tante: si può lavorare in proprio, aprendo uno studio e offrendo la propria consulenza e trattamenti oppure prestando attività di libero professionista presso studi medici, centri olistici, erboristerie, farmacie, parafarmacie. Una figura professionale oggi “ricercata” anche da molte aziende del settore che intendono offrire una consulenza qualificata sia propri clienti che al consumatore finale, ad esempio, tramite iniziative culturali divulgative.
Nell'attuale momento storico sta maturando un'attenzione sempre più vigile nei confronti della Salute e del Benessere in famiglia e nell'ambiente di lavoro. Ne scaturisce l'importanza di un professionista che sappia “accompagnare” lungo un percorso salutistico personalizzato quanti intendono prendersi cura di sé e della propria famiglia educandosi a semplici criteri di prevenzione: conoscere, prevenire, scegliere consapevolmente. Il naturopata dovrebbe maturare e coniugare competenze e professionalità unitamente ad un'attitudine all'ascolto ed attenzione alle relazioni umane.